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- Amico,
Certo non potranno a molti andare a verso amori tanto sottilmente fantasiosi, di un’idealità direi così patologica, ne’ quali la potenza dell’intelletto si unisce e s’informa alla stessa solennissima energia del sentimento, sentimento misticamente proprio di nervi mobilissimi mobilissimi, malati, — di un sistema tutto riassunto in quel detto terribile del Magendie: «L’âme tue souvent le corps».
Nelle quali creazioni nulla trovi di quella morvidezza o plastica italo-greca che qui ispira le tele di Raffaello e di Leonardo, là ti commove con le celesti armonie di Bellini e di Rossini; ma tutto vi è nebuloso o stranio come una tradizione scandinava, anzi tutto vi è pro-