Pagina:Poemetti allegorico-didattici del secolo XIII, 1941 – BEIC 1894103.djvu/18

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12 poemetti allegorico-didascalici

quanto che io l’alumi,
     300convien che si consumi.
Esso è omnipotente,
ma io non so neente,
se non quanto concede.
Esso tutto provede
     305e è in ogne lato
e sa ciò ch’è passato
e ’l futuro e ’l presente,
ma io non son saccente,
se non di quel che vuole.
     310Mostrami, come suole,
quello che vuol ch’io faccia,
e che vol ch’io disfaccia.
Ond’io son sua ovrera
di ciò ch’esso m’impera;
     315cosí in terra e in aria
m’ha fatta sua vicaria;
esso dispose il mondo,
e io poscia, secondo
lo suo ordinamento,
     320lo guido a suo talento.

V

A te dico, che m’odi,
che quatro son li modi
che colui che governa
lo secolo in eterna,
     325mise ’n operamento
alo componimento
di tutte quante cose
son palese e nascose.
L’uno ch’eternalmente
     330fue in divina mente