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Pagina:Poemetti italiani, vol. I.djvu/150

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     Dicendo come un publico cavallo
Meritava la bella Franciosetta,
Che ’l gran Toscan non accettò per Gallo.
     Di grazia non andar in tanta fretta,
Messer Lauro, diss’io, che tu lo sai,
Che in Valchiusa non gì la cosa netta.
     Insomma, Cavalier, finiamla omai,
Ogn’anima la sù vegetativa,
O del suo amor parlava, o d’altri guai.
     Io pur verso la cima me ne giva,
Quando che ad una virgula fui giunto,
Che mi giurò persona fuggitiva,
     E mi fe’ ritener da un picciol punto.