Pagina:Poesie (Carducci).djvu/1007

Da Wikisource.

rime e ritmi 981

Udite. Un suon lontano discende, approssima, sale,
          corre, cresce, propagasi;
un suon che piange e chiama, che grida, che prega, che infuria,
          100insistente, terribile.
Che è? chiede il nemico venendo a l’abboccamento,
          e pur con gli occhi interroga.
— Le campane del popol d’Italïa sono: a la morte
          104vostra o a la nostra suonano — .
Ahi, Pietro Calvi, al piano te poi fra sett’anni la morte
          da le fosse di Mantova
rapirà. Tu venisti cercandola, come a la sposa
          108celatamente un esule.
Quale già d’Austria l’armi, tal d’Austria la forca or ei guarda
          sereno ed impassibile,
grato a l’ostil giudicio che milite il mandi a la sacra
          112legïon de gli spiriti.
Non mai piú nobil alma, non mai sprigionando lanciasti
          a l’avvenir d’Italia,
Belfiore, oscura fossa d’austriache forche, fulgente,
          116Belfiore, ara di màrtiri.