Pagina:Poesie (Carducci).djvu/71

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juvenilia 45


Canta: e noi mute, o vergini,
L’udiamo. Oh quando fia
Che venga e me pur susciti
La primavera mia,
E rondine io diventi
90Che l’allegra canzon commette a’ venti?

Già voluttade l’aere
Empie di rosei lampi:
Sentono i campi Venere,
Amor nacque ne i campi:
Effuso dal terreno
96Lui raccolse la dea nel latteo seno.

E lo nudrîr le lacrime
D’odorati arboscelli,
E lo addormiro i gemiti
De l’aure e de’ ruscelli,
E lo educaro i molli
102Baci de’ fiori in su gli aperti colli.

L’umor che gli astri piangono
Per la notte serena
Sottil corre a la nubile
Rosa di vena in vena,
Onde al zefiro sposo
108Sciolga il peplo domani e il sen pomposo.