Pagina:Poesie (Monti).djvu/10

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vi prefazione

dussi su le Scelte poesie di V. M. a cura di Giosuè Carducci (Livorno, Vigo, 1885); e il testo di tale edizione quasi in tutto seguii, anche nella disposizion cronologica, dopo d’averlo assiduamente ed utilmente confrontato con quello delle edizioni prime e d’altre piú vicine a noi. Né solo posi pazientissime cure perché la lezione del testo riuscisse corretta; ma volli anche fosse accompagnata e adornata delle varianti: parecchie delle quali derivai dall’edizione carducciana citata (la prima e l’unica finora che rechi varianti); parecchie altre, da ricerche mie fatte su questa o quella stampa rara. Le indicazioni delle varie fonti onde si derivarono, curai fossero sempre esattissime e chiarissime; e però in un’avvertenza, ch’è varia al variar de’ componimenti, posi la nota delle edizioni onde esse varianti furono tolte e i segni abbreviati con i quali le indicai. Ora chi pensi di quanta utilità sia, non solo per gli studiosi dell’arte, ma anche per quelli piú modesti della lingua e dello stile, esaminare le varie forme che nella significazion del proprio pensiero usò un grande artista, e come, il piú delle volte, dall’improprietà e sciattezza della prima espressione salisse alla perfezione agognata dell’ultima, intenderà qual profitto possan cavare le nostre scuole da questa ampia mèsse di studi che ho posto loro innanzi apparecchiata. Tanto piú che, per l’una parte, il Monti, autor felicissimo, ebbe sempre naturale, elegante, spesso anche mirabile la correzione; e che, per l’altra, le molte varianti onde s’adorna questa mia edizione, se non sono forse (e dico forse, perché non ho ragione per poterne, con fondamento, dubitare) tutte quelle che si sarebber potute raccogliere dalle numerose e sparse stampe montiane, sono certo la massima parte e le piú importanti.

Per le illustrazioni seguii il metodo da me già usato per le Odi del Parini, ch’ebbe l’approvazione di tutti gl’intendenti e che mi par sempre l’unico per preparare il lettore a penetrar compiutamente nell’idea d’uno scrittore classico, massime se poeta. Esporre in breve il senso