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128 PER LA LIBERAZIONE D’ITALIA

     Del coraggio e dell’onor,
     Che, il piè in terra1, in ciel la fronte,
     48Sei del mondo il primo amor.
Questo lauro al crin circonda:2
     Virtú patria lo nutrí,
     E Desaix3 la sacra fronda
     52Del suo sangue colorí.
Su quel lauro in chiome sparte
     Pianse Francia e palpitò:4
     Non lo pianse Bonaparte,
     56Ma invidiollo5 e sospirò.
Ombra illustre, ti conforti
     Quell’invidia e quel sospir:
     Visse assai chi ’l duol de’ forti
     60Meritò nel suo morir.
Ve’ sull’Alpi6 doloroso
     Della patria il santo amor,
     Alle membra dar riposo
     64Che fur velo7 al tuo gran cor.
L’ali il tempo riverenti
     Al tuo piede abbasserà:8
     Fremeran procelle e venti,
     68E la tomba tua starà9.
Per la cozia orrenda valle,10
     Usa i nembi a calpestar.
     Torva l’ombra d’Anniballe11
     72Verrà teco a ragionar.
Chiederà di quell’ardito,
     Che secondo l’Alpe aprí.

    cipio ecc.: Il Fanatismo, 1: «Dolce dell’almo universal sospiro Libertà, santa dea,...».

  1. 47. il piè in terra ecc.: Accusativi di relazione. Cfr. la nota al v. 26, p. 3. Virgilio (En. IV, 177), della Fama: Ingrediturque solo et caput inter nubila condit.
  2. 49. al crin circonda: Costruzione latina.
  3. 51. Desaix: il generale Luigi Carlo Desaix, nato nel 1768, che combatté col primo console in Egitto e morí nella giornata di Marengo, dopo essere stato, pel suo sopraggiungere ad ora tarda nel campo di battaglia con fresche milizie, la principal causa della vittoria dei Francesi. «Erano le cinque della sera: già da piú di dieci ore si combatteva: gli Austriaci vincitori si rallegravano; tenue speranza, e solo in Desaix rimaneva ai Francesi di risorgere». Botta, vol. IV. p. 28.
  4. 53. Su quel lauro ecc.: Altrove il M. (La pace, 30) chiama il Desaix «morta speranza, eterno affanno Degl’italici petti, ed infinito Pubblico danno».
  5. 56. invidiollo: per la gloriosa morte fatta.
  6. 61. sull’Alpi: il Desaix fu sepolto nella chiesa del gran S. Bernardo.
  7. 64. velo: Spesso il Petrarca chiama velo il corpo. Cfr., p. e., P. II. son. 34: «quel che tanto amasti, E laggiuso è rimaso, il mio bel velo». Cfr. anche P. II, canz. 1, 38; son. 41, 87 ecc. e Tasso IV, 44 ecc.
  8. 65. L’ali ecc.: il tempo che, con sue fredde ale, secondo il Foscolo, spazza fin le rovine dei sepolcri, rispetterà la tua tomba.
  9. 68. starà: non sarà distrutta.
  10. 69. Per la cozia... valle: per lo Alpi, in genere; che il gran S. Bernardo, ove fu sepolto il Desaix, è nelle Alpi Pennine, e il Piccolo S. Bernardo, onde primo discese Annibale con un esercito, è nelle Graie.
  11. 71. Anniballe: Annibale (247-183 av. C.), figlio di