Pagina:Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi tra le pastorelle arcadi Lesbia Cidonia, 1820.djvu/22

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arditamente l’impulso avutone studiando senza posa, e componendo fors’anche più che non comportava la delicata sua complessione, cioè quegli organi, e quelle fibre tanto più atte per lor finezza a trasfonderla nelle invenzioni, e nello stile poetico, quanto più pronte a stancar le lor sottilissime oscillazioni, e a produr que’ tremiti convulsivi, che col tempo indebolirono e afflissero la gentil machina, e l’ospite anima più gentile.

Fu però buona sorte che lo spirito viaggiatore in lei trasfuso dal padre, e avvalorato da più brevi corse, come quella fu di Verona, la chiamasse a necessaria distrazione dagli studj faticosi e sedentarj, e la conducesse per varie città d’Italia, ed oltre l’alpi. La Francia per noi oggi antica, sì l’antica Francia era allora il centro d’Europa, e Parigi il centro di lei, quel Parigi in cui l’uom parea sol vivere, mentre altrove parea sol vegetare, se al suo detto credeasi, e dove certo si componeva la vita di tutti i piaceri, di tutte le libertà, di tutto il lusso, quel pur compresovi d’ogni scienza, d’ogni arte, d’ogni delizia d’ingegno. A questo