Pagina:Poesie greche.djvu/46

Da Wikisource.

— 38 –

     Con me festevole
     Innalza un canto,
Pane, che giubili
     Al cantar mio.
     Abbiam vittoria,
     Giusta il desio.
Certame diedero
     Vittorïoso
     Gli Dei con Pallade
     In sul Pandroso.




Pluto1 cieco, nè tu in terra,
     E nè pur sovresso il mare,
     Nè pel mondo avresti a errare,
     Ma te il Tartaro e Acheronte
     Abbia, autor di danni e d’onte.




D’Admeto, o amico,
     Impara il detto.
     Il buono siati
     Sempre diletto.


  1. Dio della ricchezza, cieco, diverso da Plutone.