180Oh gioventù d’alte speranze, i gioghi
Del vizio esècra e non i santi gioghi!
Le gare tue sien di pietà le gare
E degli esimii studi, onde ammirato
Il vïator che d’oltremonte viene 185T’onori e dica: « Ben ne’ figli brilla
De’ prischi forti la mental potenza! »
Ahi! delle giovin’alme i novi errori
A che biasmate, o corrucciosi vecchi,
Maledicendo al secolo perverso? 190Che opraste voi per migliorarlo, e prole
Ad Italia lasciar che alteramente
Fosse sdegnosa di licenza e scismi,
E santamente amasse ara, scïenza,
Cavalleresca fede e patrio onore? 195Provvedete a’ crescenti! egregia scola
Sien le famiglie a’ nati; egregia scola
Patrizi e dotti alla ignorante plebe;
Egregia scola per città e convalli
La sapïente carità de’ cherci! 200Ah sì! primiero, o Sacerdoti, esempio
Siate tra voi di pace e bei costumi!
Non sia drappel ch’altro drappello imprechi!
Umiltà vi congiunga imi con sommi
Sotto l’imper benedicente e sacro