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Pagina:Poesie italiane.djvu/61

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PER MONACA





Non così ricca in Oríente appare
La Dea, che al nuovo dì schiude le porte,
Quando, lasciando il gelido consorte,
4Carca di perle, e d’ostri esce del mare;

     Come costei, che sì dimessa pare
A le viste mortali inferme e corte;
Cui rozze bende ad umil capo attorte
8Son più che gemme, prezíose e care.

     Ned altra esser già può saggia fanciulla,
Che del celeste sposo oda la voce:
11Qual prode, o Grandi? il correr vostro è nulla.

     Ben fa miglior cammin quella feroce,
Che mi seguì dal latte, e da la culla,
14E sola meco salse in su la croce.