Pagina:Poeti minori del Settecento I.djvu/249

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280con impeto maggior; l’altro nei panni

piú s’avviluppa e tiensi stretto e segue

frettoloso il cammin. Confuso e vinto

Borea si ritirò. Sgombrar le nubi,

apparve il Sol. Dal luminoso cocchio 285lenta, soave ed insensibil pioggia

vibra ei di raggi: a quel tepor rallenta

a poco a poco il pellegrino i passi;

poscia molesto delle vesti il peso

farsi giá sente, e l’affibbiata giubba 290slacciasi e allarga; il calor cresce e gronda

dalla fronte il sudor; spossato alfine

piú non resiste, l’importuno ingombro

si trae dal dorso, e d’una pianta all’ombra

se ne fa seggio e a riposar si sdraia. </poem>