Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/337

Da Wikisource.

11? puote andare in loro contrada , salvo eh’ egliono, tanto è contrada rea , e divisata dall’ altre, nè niuno puote sapere ov’egli stanno , perchè niuno vi puote andare. Quando 1’ uomo hae passate queste due giornate , 1’ uomo truova una provincia verso mezzodie , ed è agli confini dell’ India , eh’ è chiamata Amie (i); poscia va l’uomo quindici giornate per luogo disabitato e sozzo , ov’ hae molte selve e boschi, ov’ hae lionfanti, e liocorni assai (r/) , e altre diverse bestie assai, uomeni nè abitazioni non v’ha, perciò vi lascerò di questa contrada , e dirovi d’ una istoria , come potrete udire (¿) . COME LA GENTE DEL GRAN CAN SCONFISSONO I LEOFANTI . Anni di Cristo 1272. per cagione del reame di Characiam , e di Vochaam , fu in quella contrada una gran battaglia. Lo Gran Can mandowi 1111 suo barone (2) con dodici migliaja d’ uomini a cavallo e guardia della provincia di Characiam . Quando lo re di Mien e di Bulgana (3) che confina con Characiam seppe di questa gente , ebbe paura che non acquistino le terre sue, fece un grande apparecchiamento per andare incontro a quella gente . Egli ebbe due mila leofanti con castelli di legname adosso ; e in ciascuno castello erauo sette uomini armati (4), e anche erano gran moltitudine di fanti a piede (5) . E fatto questo apparecchiamento andò verso la città (6) dov’ era la gente del Gran Can e posossi a campo, appresso alla città tre miglia . Quando Naschardin intese quella novella, ebbe paura, perocché avea poca gente a comparazione del re di Mien , ma non mostrò d’ avere paura. Messesi con sua gente in via , e andò nel piano di Vociam , e ivi aspettò gl’ inimici. Appresso a quello luogo era un bosco folto di grandi alberi ; ed egli si mise appresso a (niello bosco, perchè i leofanti non ci potessero entrare colli castelli. E lo re di Mien venne con sua gente in quel- (1) Post Juiec imeni tur provincia Mien ( Cod. Ricc. ) Admie ( Cod. Pucc. ) (2) tornine Nascardyn ( Cod. Ricc. ) (5) Rangola ( ibid. ) (4) Quindecim vel sederini bellatores ( ibid. ) (5) Pedites quadraginta milita ( ibid.') (t>) Versus civita- lem Vociam. (a) Liocorni cosi chiama i rinoceronti: più oltre caderà in acconcio di favellare di questa belva . (б) Qui dice di contare una storia lo che non fa , perchè nel testo manca un capo chc lejjgesi nel Riccardiano , e nel Ramusiano • Si supplisce alla mancanza aggiungendo detto capo tratto dal Magliabecchiano Secondo, che lasciasi sen?a numero per non alterare la numerazione dei capi del testo che pubblichiamo ,