Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/194

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€ sessanta giornate in diversi luoghi, la metà de’quali eserciti se avesse voluto congregar Cublai, sarebbe stato un numero maraviglioso, e da non credere 292. Fatto’il sopraddetto esercito Cublai Can s’avviò con quello verso il paese di Najam, cavalcando dì, e notte, e in termine di 25 giornate vi giunse, e fu così cautamente fitto questo viaggio, che Najam, nè alcun de’suoi io presentì, perchè erano state occupate tutte le strade che niuno poteva passare, che non fosse preso. Giunto appresso un colle, oltre il quale si vedeva la pianura dove Najam era accampato, Cublai fece riposare le sue genti per due giorni, e chiamati gli Astrologhi, volse che con le loro arti, in presenza di tutto l’esercito, vedessero chi dovea aver la vittoria, li quali dissero dover esser di Cublai. Questo effetto di divinazione 293 sogliono sempre far li Gran Cani per far inanimar li loro eserciti. Con questa adunque ferma speranza, una mattina a buon’ora l’esercito di Cublai asceso il colle, si dimostrò a quello di Najam, qual stava molto negligentemente, non tenendo in alcuna parte spie, nè persona alcuna per guardia, e era in un padiglione dormendo con una sua moglie; pur risvegliato, si mise ad ordinar meglio che potò il suo esercito, dolendosi di non aversi congiunto con Caidu. Cublai era sopra un castello grande di legno, pieno di balestrieri e arcieri, e nella sommità v’ era alzata la reai bandiera ’9’’ con l’immagine del sole, e della luna. K questo castello era portato da quattro elefanti lutti coperti di enojo cotto fortissimo, e di sopra verano panni di seta, e d’oro. Cublai ordinò il suo esercito in questo modo: di 3o schiere di cavalli, ch’ogn’una avea diecimila, tutti arcieri, ne fece tre parti, e quelle della man sinistra e destra fece prolungare molto attorno l’esercito di Najam. Avanti ogni schiera di cavalli erano >00 uomiui a piedi con lance corte e spade, ammaestrati, che ogni volta che mostravano di voler fuggire, costoro saltavan in groppa, e fuggi va ri con loro, e fermati smontavano, c amina zp• Da rio rhe narra il Polo si ravvisa con quanta accortezza procedesse Cuitlui Lan per cattivarsi la benevolenza <1< i popoli passati Molto la sua dominazione. Questo effetto di divinazione. Dal modo con cui ne pari.» il Polo si ravvisa clie rcpulaavala un’impostura. La reni bandiera. Chf fu inalzato il Gonfalone imperiale lo ronfer» mano k storie Cinesi (ibid. p. 4^^).