perciò si solleva dalla volgare loquela (le Comte t. i p. 3o3).
Semplici quanto la favella furono dapprimo i loro caratteri.
Secondo uno scrittore Cinese citato da Quii elmo Jones (Recher.
Asiat. t. II. p. \ « Antichissimamente rappresentavano
« i caratteri Cinesi i contorni degli oggetti visibili terrestri.
« e celesti, ma questi segni non potendo bastare per le cose
« puramente intellettive, i grammatici insegnarono di rap« presentare le operazioni dell anima con metaforici carat« teri, cavati dagli oggetti naturali. Cosi le idee di scabrosità
« o di rotondità le rappresentarono all’ occhio coi segni d
<« una montagna, del cielo, d’un fiume, della terra. U ima« gine del sole, della luna, delle stelle variamente combinate,
« rappresentavano il liscio, il chiaro, ciò che è configurato
« con arte, o delicatamente tessuto: fin dipinto lo spazio,
« fu espresso il crescere e il moltiplicare, e varie altre ope«• razioni con caratteri presi dal firmamento, o dai vege« tabili. Con quelli di vari insetti, uccelli, pesci, e qua« drupedi indicate furono le divci’se maniere di muoversi,
“ l’agilità, la lentezza, V infingardia, l attività. Cosi il
« pennello ritrasse le passioni e gli affetti, e offri alla vista
« idee che non cadono sotto i sensi: furono inventate pro« gressivamente nuove combinazioni, furono aggiunte nuo- ve espressioni, i caratteri insensibilmente slontanaronsi dal« la forma loro primitiva, e la lingua Cinese acquistò non
solo chiarezza e straordinaria energia, ma giunse all apice
« di ricchezza e d eloquenza.
Dichiara mirabilmente rii) che dice il Cinese scrittore un
esempio tratto da Magaillans. Il carattere mo significa Albero,
ripetuto bosco, triplicato foresta. Il carattere cliu che vuol dire
pilastro, unito al menzionato carattere mo significa colonna
maestra, perchè i detti pilastri sono Ìappoggio principale
dell’architettura Cinese nella costruzione ilei la casa, lùtee-co una metafora esibii a da (pici caratteri emblematici non
dissimile a quella che offre in /(aliano V espressione di via
maestra per principale, di albero maestro per quello che
regola la condotta del navilio.
Secondo il Robertson (Si or. d’/linerie. 1 Àib. ] II.) f umano ingegno giunse alla scrittura: alfabetica passando dalle
invenzioni semplici alle piti composte. Primiera scrittura fitti
a suo avviso la rozza dipintura de^li oggetti sensibili. Ih