Sondar ?26, e l’altra Gondar 7’2?, le quali due isole son disabitate, e per ciò si lascia di parlarne. E partendosi da queste,
come s’ ha navigato per Scirocco ?28 da cinquanta miglia, si tro726. Sondur. L’isola di Sondur non si riconosce facilmente a quale corrisponda oggidì di quelle isolette che formano l’arcipelago ch’ è vicino alle
coste del paese di Ziampa o Tsiampa, della Coccincina, e della Cina. Sembra
verisimile l’opinione del P. Zurla, che corrisponda all’isola detta Senderfulat dal
Viaggiatore Maomettano del Renaudot (Dissert. t. I. p. ¡79.), che S’andnfidat
appella il Geografo Nubiense (p..55.) Secondo il Renaudot l’ulat corrisponde
alla voce IVlaìaia Pulo (Anc. Relat. p. 145.) che significa iso’a in quella favella.
(Vocabulair Malais apud Thunber. Voy. t. II. < p. 2G8.) Congettura il Mars-.icir,
a me pare con ragione, che possa essere l’isoletta detta Pulo S’ipato (Not. r 182.)
Questo nome è composto di due voci originarie da due favelle assai disparate
fra loro, dalla Malaja Pulo, e dalla Portughe.se Snpato, che significa scarpa per
chi sembra averne la configurazione. La conferma, che questa ¡soletta possa
essere quella delta Sondur dal Polo, può desumersi dalla celebrità di cui gode
presso i marinari per essere uno dei punti di riconoscimento a cui fanno capo,
allorchè dalle Indie navigano verso la Cina o il Giappone, e viceversa. Thunberg
partitosi di Giava fece capo a detta isoletta (Voy. t. II. p. 402). E pare che fosse
punto di Hconoscimento anche a tempo delle navigazioni degli Arabi.
757. Condur, o Condor. Isola ove àpprodó la squadra proveniente da Batavia
g diretta alla Cina, che ivi conduceva Lord Macartney. E celebre per la sicurezza
dei suo ancoraggio, spiri l’uno 0 l’altro mozione. Secondo le relazioni del P. Jacques
Gesuita ^ che recandosi da Giava alla Cina vi dimorò 9 mesi, e del Macartney, Pulo
Condor è un piccolo arcipelago distante i5 o 20 leghe dalla costa di Camboja, composto d’otto o dieci isolette o scogli.La maggiore di esse ha dodici miglia di lunghezza, tre di larghezza, ed ha forma di mezza luna: è sparsa di monti di forma conica. Quest’isola è abitata, ma non vi è che un villaggio posto nell’unica
pianura dell’isola. Il P. Jacqòes diede la carta di questo piccolo Arcipelago, e il
Macartney ne fece osservare la posizione che è a 8." 40.v dì Lat. Setten. e a ro5.°
55.’ di Long. Oi ient. da Greenvìch. Gli abitanti sono quasi tutti refugiati di Terra
Ferma (Letter. Edif. t. XIX. i 77) (Macart. Ambas. t. II. p. 1i3). Dampier visito quest’isola e ne descrive gli abitanti (Voyag. nutour du Monde t. ll.p. 78). I
Malai appellano l’isola Kòndur che significa una speciè di zucca (Marsd. not. 1182).
728. Per Scirocco. Qui la lezione è viziata: non è navigando a scirocco cinquecento miglia che s’ incontra la penisola di Malaca, ma navigando verso libeccio
o Garbino. Nel testo Riccardi ano non è fatta menzione di questa erronea dilezione;
Dimissa insula Java... perveniturad insulas duas, quae dicùntur Sondur et
Co»dur, ultra quas ad quingcnta mìlliaria est provincia Làacli, quae grandis est
et ditissima valde ». Sopprimendo nella Lezione Ramusiàna la vóce scirocco, che
non leggesi negli altri testi, e trasportando al suo vero luogo la direzione di mezzodì e di Garbino, che male a proposito ivi si dice doversi seguitare partendosi
da Giava per recarsi a Condor, farebbe d’uopo legger come qui Si nota, e sparì
rebbero. gli erroi i geografici che contiene questo capo. » Partendosi da questa isola
di Giava, si naviga settecento miglia, e si trovano due isole, una delle quali è