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Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/299

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DELL'AMOMO INDIANO. 15

Queste parole da noi fraposte, Il frutto del quale è, non si veggono nel Greco, ma perche il senso di Dioscoride ci pareva manchevole, oscuro, et falso, habbiamo giudicato dover emendarsi con le sodette parole, le quali per quanto stimano, levano ogni difficoltà, che dalla commune, et scorretta lettura avvenir possa; Nell'espor poi questa particola, che hora habbiamo per le mani, mostraremo da qual ragioni spinti siamo venuti all'emendatione del Testo, et tutto che il grappolo dell'Amomo solamente appresso gli Antichi fosse in uso, si come con la gratia di Dio siamo per far vedere, in questo nostro Commento; Dioscoride nondimeno non tralasciò di descrivere la pianta tutta, per abondanza maggiore di dottrina; la qual dice essere un picciol arboscello, che produce i frutti in guisa di grappolo, et hà picciol fiore, simili à quelli delle bianche viole, et le foglie che s'assomigliano a quelle della Brionia.

Amomum |l'Amomo: osservo, che questa voce è antichissima, della qual anco Theophrasto si serve. Io stimo questa voce essere Indiana, come anco è Indiano il frutto stesso; non voce Araba, come alcuni de' Moderni han voluto, gli quali mentre dagli Arabi ricercano l'Etimo dell'Amomo, due volte in una sol cosa commettono errore senza fondamento; Prima perche dicono Amomo esser voce Araba, non Indiana; dapoi, perche tengono per cosa più che chiara, che la lingua de gli Arabi si sia, dal tempo di Theophrasto, sino a questo nostro conservata sempre nella intiera sua purità. Significa poi questa voce, Amomo, sì la pianta tutta, dicendo Dioscoride, l'Amomo è un picciol frutice, come anco il racemo, come parte più nobile, et principale nell uso della Medicina, di-


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