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DELL'AMOMO INDIANO. 83

ta sterile, et infeconda, overo egli havesse eletto la stessa Amomide, ò pure havesse eletto pianta del tutto all'Amomide somigliante. Da queste dichiarationi manifestamente si vede null'altra cosa significare i fragmenti dell'Amomo, salvo che le stesse parti dell'intiera pianta, cioè i surculi spezzati, et i frutti rotti insieme comessi.

Quindi manifestamente si scorge, che in una sol maniera soleansi falsare i fragmenti dell'Amomo con l'Amomide, cioè insieme mescolando i fragmenti dell'uno con quelli dell'altro, li quali perciò hà per sospetti Dioscoride, et insegna, che tralasciar si debbano. Di quì anco chiaramente appare quelli Moderni essersi ingannati, li quali senza veruna, distintione scrissero, che et l'Amomo è simile all'Amomide, et che con la stessa si può falsare; percioche ne la pianta dell'Amomo de' suoi frutti racemosi ornata, ne lo stesso intiero grappolo sono all'Amomide somiglianti, ne l'intiera pianta ornata de' suoi frutti, ne lo intiero grappolo sono à gl'inganni dell'Amomide sottoposti: Ma dalle cose dette da Dioscoride ne nasce una difficoltà, perche in questo luogo scielga più tosto gl'intieri sarmenti dell'Amomo, che gl'intieri grappoli, havendo di sopra eletto non gl'intieri sarmenti, ma gl'intieri racemi dell'Amomo, come habbiamo di già provato: In molti modi si può scioglier cotal dubbio; il primo è, perche non repete Dioscoride l'elettione dell'ottimo Amomo, havendone di già dato tutte le conditioni, ne revoca in dubbio le qià raccontate conditioni della bontà dell'Amomo, poi che questa sarebbe cosa da huomo ignorante, et instabile, ma ci dà un vero, et util consiglio, per lo quale possiamo da gl'inganni fatti con l'Amomide guardarsi; cioè, che schiviamo i rottami


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