Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/368

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84 DESCRITTIONE

dell'Amomo, come al succo, et all'inganno sottoposti, et sciegliamo gl'intieri sarmenti, come da ogni sospetto di frode lontani. Non si contradice dunque Dioscoride, havendo egli di sopra eletto il grappolo dell'Amomo, come parte più principale, et all'apparato degli unguenti più atta, come anco alle compositioni degli Antidoti, se bene elegge hora gl'intieri sarmenti, ò pure l'intiera pianta dell'Amomo de' suoi frutti carica, per fuggire le frodi dell'Amomide, ma non all'uso de gli unguenti, degli Antidoti. Da queste cose chiaro è, che la miglior parte dell'Amomo è il grappolo; et che la pianta intiera dell'Amomo de' suoi frutti coperta è bene il legitimo, ma non l'ottimo Amomo; L'altra solutione del dubbio è, che sa bene tratta hora Dioscoride del modo del fuggire gl'inganni, che sono fatti col mezo dell'Amomide; nondimeno per fare la dottrina più generica, et utile, non solo nell'Amomo elegge i surculi intieri, ma nell'altre piante ancora; però che quelli sono anco ad'altre piante communi; non elegge adunque i grappoli, perche sono dell'Amomo particolari; L'ultima ragione è, c'havendo Dioscoride per avanti scielto il grappolo dell'Amomo come ottimo, parlò allhora come di proprio parere, ma eleggendo in questo luogo l'intiera pianta parla con l'autorità degli antichi Semplcisti, da' quali tolse di peso questa historia degl'inganni dell'Amomide nell'Amomo. Che poi Dioscoride habbi pigliato ad verbum quest'ultima parte dell'Amomide dagli antichi Scrittori, oltre quello, c'habbiamo a' luoghi suoi avvertito, questo ancor ce lo manifesta, che se havesse mai Dioscoride veduto la figura dell'Amomide, di troppo debil' ingegno stato sarebbe, se tra(l)asciata la descrittion dell'Amomide da gli stessi sensi cavata,


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