Pagina:Pontano - L'Asino e il Caronte, Carabba, 1918.djvu/44

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l’asino 37

sua figliuola aveva invitato ad una festa di ballo le donzelle Romane; e proprio in quei giorni delle nozze era nata al Papa un’altra figlioletta... E questa è, credilo, una maravigliosa prova della verità della Religione cristiana!

Oste. — Come mai?

Viagg. — Perchè... se a Dio nascono dei nipotini, non è forse necessario che anche il figlio suo Gesù Cristo sia nato di donna?

Oste. — É un bell’argomento, non c’è che dire. E perchè poi son partiti per Napoli?

Viagg. — Prima voglion vedere San Leonardo di Puglia, poi S. Nicolò di Bari; infine si procureranno una nave, e andranno a visitar Gerusalemme.

Oste. — Buon’idea, e da gente pia!

Viagg. — Lasciamo star questi discorsi... Ora che mi si son rinfrescate le forze, fa preparar loro da cena, ma che sia vera cena...

Oste. — Che discorsi son questi?... cena che sia cena?... Non capisco.

Viagg. — Voglio dire che sia abbondante, da bastare per molti; sia beviona, loquace, sonnolenta.

Oste. — Benissimo! ho capito... «Su via, gentilissimi ospiti, ritiratevi qui più al fresco... riposatevi!... calmate la vostra sete e l’arsura... Avrete da fare con uno che vi tratta lautamente e magnificamente...

Viagg. — Bada, che non capiscono l’italiano.

Oste. — Allora, accarezzali e invitali tu... e cerca di farli bere quanto più è possibile e del più recente. Io cercherò intanto di farli dormire all’inghilese...