Ahi, trascinando nella pigra noia
Questa vita inamena,
Vie più m’è duro il rimembrar la gioia
Spensierata e serena,
Che non curante delibai nel fiore 36Del mio tempo migliore!
O mia Venezia! Allor non conoscea
Questi tedi mortali
Quand’io soletto in gondola correa
La notte i tuoi canali,
Da’ miei sogni cullato e dalla bruna 42Onda della laguna!
E mirando nell’acqua il tremolio
De’ pallidi lampioni,
E tendendo l’orecchio al mormorio
Di lontane canzoni,
Io gustavo l’arcana ed infinita 48Voluttà della vita.