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postvma. 53




Ahi, trascinando nella pigra noia
     Questa vita inamena,
Vie più m’è duro il rimembrar la gioia
     Spensierata e serena,
Che non curante delibai nel fiore
     36Del mio tempo migliore!



O mia Venezia! Allor non conoscea
     Questi tedi mortali
Quand’io soletto in gondola correa
     La notte i tuoi canali,
Da’ miei sogni cullato e dalla bruna
     42Onda della laguna!



E mirando nell’acqua il tremolio
     De’ pallidi lampioni,
E tendendo l’orecchio al mormorio
     Di lontane canzoni,
Io gustavo l’arcana ed infinita
     48Voluttà della vita.