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quando aprimmo il sacco pieno di giubboncini e di camiciuole. — Ma dimmi, perchè questi poveri non sanno ringraziare senza ripetere: Signora contessa, signora contessina!? È dunque il nostro titolo che ispira la loro riconoscenza.
Maria.
Le sono debolezze dell’umana natura.
Camilla.
Eppure ho sempre creduto che la vera nobiltà non fosse quella che si trova bell’e fatta nascendo.
Maria.
Sicuro. Tanto più che la maggior parte dei nobili ai dì nostri somigliano ai loro antenati come.... il Cicerone di Brera somiglia all’oratore romano.
Domestico.
(annunziando) Il signor Salvi.
SCENA V.
Camilla, Maria, Salvi poi Anna.
Salvi.
(entrando e salutando) Signora Maria, signorina....
Maria.
Oh! il nostro signor Enrico! — vi aspettavamo.
Salvi.
Lo credo. E senza certi affari di tutta urgenza sarei venuto molto prima. — La signora contessa è visibile?