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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/126

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120 iv - dalle «ballate»

III

CONVEGNO DEGLI SPIRITI

     Ecco lá sotto di quel tiglio verde
compaion le due anime affannate:
chiuse in eterno son le labbra lor.
Spiriti, o voi, per cui goccia non perde
5di sue rugiade il fior che nol sappiate,
ditemi voi di quell’ignoto amor.


     — Se da noi saper tu aneli
di quei due che muti stanno,
quel che fêr, non quel che fanno,
10sará pago il tuo desir.


     Hanno amato quando i cieli
biancheggiarono all’aurora:
hanno amato, amato ancora
delle stelle al comparir.


     15Seppelliti in antri cupi
hanno amato, allor che nera
s’ascoltava la bufera
per le selve imperversar.