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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/169

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ii - pensiero malinconico 163



     Un alloro han dato i cieli
20a chi vince un’ardua mèta.
Ma lo strappano i crudeli
dalla fronte del poeta,
o lo spargono di brine,
o v’intrecciano le spine.


     25Nella casa del potente
brillan ori e perle e drappi;
move il piè la danza ardente,
il piacer corona i nappi.
Ma la Noia antica e smorta
30batte presto a la sua porta.


     Le speranze un lenimento
dánno all'aspre umane croci.
Ma sorridono un momento,
poi si pérdono veloci,
35come i giochi irrequieti
che fa il sol sulle pareti.


     Sol conforto nel viaggio
della stirpe fulminata
è il pietoso e bianco raggio
40d una fronte innamorata,
due begli occhi ed un crin nero
vagheggiati nel mistero.


     Mi chiedesti, o bella oppressa,
una nota del mio canto.
45'Tel promisi, e la promessa
io mantenni ai dí del pianto.
E l’afflitta fantasia
m’inspirò quest’armonia.