T’arresti, Ruello?... Coraggio e speranza!
Per Dio, vuoi tradirmi, cavallo infedel?...
Laggiú la tempesta ruggendo s’avanza: 20galoppa galoppa galoppa, Ruel.
Galoppa, Ruello! Piú forte, piú forte!
Dio santo, che foco! Dio santo, che gel!...
Ormai sulle ciglia mi pesa la morte:
galoppa... galoppa... galoppa... Ruel. —
25E qui cadde orribilmente
fulminato sul sentiero;
e il cavallo, che non sente
piú lo spron del cavaliero,
e che ha libera la groppa, 30vola vola e non galoppa.
Scossa al vento la criniera,
va piú sempre inferocito.
Animata è l’ombra nera
da una pesta e da un nitrito. 35Egli ha libera la groppa,
vola vola e non galoppa.
Sbuffa ansante. Il fumo s’alza
della febbre e del sudore;
polve e ghiaia in alto sbalza 40sotto i piè del corridore.
Egli ha libera la groppa,
vola vola e non galoppa.
Dal dirupo alla boscaglia
cento leghe ha divorato. 45Finalmente a una muraglia
batte i fianchi il disperato...
Sta la Morte sulla groppa,
e il caval piú non galoppa!...