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VI
SOGNI D’AMORE
CANTO DI RODOLFO
Poiché le stelle, o incognita
amica, lor piú bella,
a visitar ti vengono
nella magion novella,
5non senti un malinconico
spirto vagar tra i fiori,
e i suoi notturni amori
gemer, pensando a te?
Odilo: ei canta. Un esule
10dal ciel son io. Nessuna
gioia m’allegra. Ai pallidi
riflessi della luna
erro solingo; e, memore
che il mio destino è questo,
15vo modulando il mesto
canto che Dio mi die’.