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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/191

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viii - il conte rosso 185

60e una selva di lance a’ rai del sole
vibrano lampi,
e squillano le trombe; aspre parole
di cruciati guerrieri,
e scalpitio di fervidi cavalli,
65e cozzo di cimieri,
e come onde d’ocèano,
militi sopra militi
empion le mura e i valli.
O falco d’Inghilterra, inarca l’ugna!
70Quest’ora è della pugna;
questo è campo di morte; i drappi ondeggino
di Carlo e d’Amedeo.
Viva Inghilterra! Viva Carlo e Francia!
Con mazza e spada e lancia
75s’apre il torneo.


     

— Senti, Inghilterra:
se qualche forte
tu puoi vantar,
qui meco in guerra
80colpi di morte
venga a mutar.


     Vecchio o garzone,
prence o barone,
ricco o plebeo,
85quando lo provoca
conte Amedeo,
suo pari egli è.


     Ed io lo provoco,
io, cavaliero,
90conte e guerriero
del franco re ! —