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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/201

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ii - il nido della rondine



     Ahi! l’obbrobrio di Giuda è inespiato,
e sul mondo con ululi d’inferno
di Caino il fantasma insanguinato
               20gira in eterno.


     O giovinetta, se il fatal viaggio
forza è che farlo da me sol mi tocchi,
e in fredda plaga, ove non arda il raggio
               de’ tuoi begli occhi;


     25viandante, in balía della fortuna,
io pregherò che i tuoi romiti amori
non li abbia l'uom; ma la soave luna,
               le stelle e i fiori.


     Cosí tu almeno penserai sovente
30che in essi è vòlta la pupilla mia.
Oh! benedetta l’anima che sente
               e non oblia.