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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/202

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196 vii - dalle «passeggiate solitarie»

III

RICORDI DI UNA FESTA

(canto di rodolfo)



     Strappa, o gentil, dall’anima
strappa l’immagin mia,
s’ella vi resta ancor.
     Un dolce moto, un palpito
5fatal di simpatia
non ci seduca il cor!


     Spesso d’infauste lacrime
amaro fonte arcano
questi occhi miei solcò,
     10Nei concitati gaudi
d’un mondo iniquo e vano
piú confidar non so.


     Talché nel cor mi restano
della tua cara voce
15i suoni, e gli occhi, e il vel,
     come di fiori un pallido
serto alla ferrea croce
di sconosciuto avel.