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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/110

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meno di 404 condanne al carcere con lavori forzati per infrazione alla legge transvaaliana sull’immigrazione (1). Che la severità non accenni a rallentare lo provano i 7379 e 1 5206 casi di esclusione pro- nunciati nel Natal rispettivamente negli anni 1906 e 1907 (2). Tutte le informazioni d’altronde inviate dai nostri consoli al commissa- riato dell’emigrazione concordano nel metter in guardia gli operai contro i pericoli di reiezione o di sfratto a cui si espongono dirigen- dosi al sud-Africa, per la meticolosità rigorosissima colla quale i funzionari vi interpretano i regolamenti dell’emigrazione contro gli analfabeti e gli indigenti (3).

Un grado più indietro sulla via delle restrizioni rimangono tut- tavia i domini canadesi della corona britannica, benché la tendenza a selezionare la corrente degli arrivi si accentui ivi pure da parecchi anni, Stranamente contrastando cogli sforzi intelligenti ed assidui che il governo coloniale non cessa di fare per render note all’estero le prospettive di successo offerte dal paese, in vista di attirarvi gli immigranti.

Disposizioni diffusive già si incontrano nell’Immigration act 1886 (c. 65 - s. 17, 23, 24) e nei Statutes del 1902 (c. 14), che auto- rizzano il governatore, ove lo giudichi opportuno, a impedire lo sharco degli indigenti, dei criminali e dei malati contagiosi; ma, per parecchi anni, il parlamento del Dominion non volle andar più in la, giudicando eccessivo il decreto della Colombia britannica che aveva, per conto proprio, stabilita ’esclusione degli analfabeti. Ti una certa moderazione si conserva nell’ Immigration act del 1906, completato ed emendato nel 1907 e 1908 (4), in forza del quale sono dichiarati proibiti i pazzi, imbecilli ed epilettici, i malati contagiosi (a meno che la loro infermità sia curabile in tempo non troppo lungo, nel quale caso può venir concesso lo sbarco e il ricovero in qualche istituto ospitaliero), i mendicanti di professione e gli indigenti desti- nati a divenire un carico permanente della pubblica carità, i crimi- nali e le prostitute; autorizzandosi inoltre il governatore assistito dal consiglio a decretare, con ordine o proclama, l’esclusione temporanea di una particolare classe di immigranti, qualunque volta ne ravvisi

V’urgente opportunità (sec. 26-30).



  1. (1) Cfr. Le questioni del lavoro nell’ Africa del Sud, pag. 78.
  2. (2) Cfr. “ Emigr. Infor. Office , Natal handbook, marzo 1908, pag. 9, e Id., marzo 1909, pag. 9.
  3. (3) Gfr. “ Informazioni per gli emigranti , in Boll. emiyr., 1908-909, passim.
  4. (4) Cfr. “ Emigr. Informat. Office , Immigration statutes and general hanbook, luglio 1908, pag. 43 e segg.