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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/124

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Fold sorrow’s children, soothe the hurts of fate, Lift the downtrodden, but, with hand of steel Stay those who to thy sacred portals come To waste the gift of freedom. Have a care Lest from thy brow the clustered stars be torn And trampled in the dust. For so of old The thronging Goth and Vandal trampled Rome, And where the temples of the Ceasars stood, The lean wolf unmolested made her lair! ».

In questi versi, esteticamente non molto preferibili agli sky- scrapers cari al gusto architettonico yankee, un poeta, Thomas Bailey Aldrich, ha concentrati in forma enfatica i principali argomenti d’or- dine morale e sociale che soglion giustificare ufficialmente l’azione legislativa contraria agli stranieri, dipingendoli apportatori d’ogni specie di calamita e di mali agli incorrotti costumi della fulgida civiltà americana.

Prende le mosse tale tendenza da importanti constatazioni sta- tistiche. Da un certo numero d’anni, la composizione delle correnti migratorie, immensamente aumentate di volume, é venuta peggio- rando nella qualità. Mentre le formavan prima in prevalenza i popoli pili civili e pit colti del settentrione d’Europa, la cui affinità storica ed etnica colla popolazione anglo-sassone dava affidamento di ra- pida assimilazione, oggi esse constano in fortissima misura di genti d’altra stirpe, manchevoli d’ogni rudimento di educazione e affatto inette ai doveri ed ai diritti d’una men primitiva convivenza. Slavi ed israeliti d’Austria e di Russia, polacchi, americani, italiani del mez- zogiorno sbarcano da qualche tempo nei porti della Federazione in numero tale da invertire radicalmente le proporzioni precedenti, rele- gando all’ultimo piano delle statistiche d’arrivo le cifre degli inglesi, irlandesi o tedeschi. Mentre la percentuale degli immigranti austriaci, russi ed italiani non tocca complessivamente che il 18,6 del totale, se consideriamo l’intiero periodo 1821-1902, essa sale al 66,18 nel 1903, per raggiungere il 67 nel 1904, il 70 nel 1905 e 1906, declinando con- temporaneamente al 3 per cento nel 1907 l'immigrazione germanica, che ancora rappresentava il 22 per cento nel 1882 (1). E il cambia- mento avvenuto nelle provenienze si rende tanto pit’ sensibile per

l'inferiorità economica, morale e sociale della nuova immigrazione



  1. (1) Cfr. Hat, Immigration, pag. 39 e Publications of the Immigr. “yestr. league n. 50, “ Why has German immigration stopped? ,.