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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/136

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sono più illetterati dei loro predecessori e, per conseguenza, meno de- siderabili e più da temersi. Ciò dimostra quanto siamo propensi a di- menticare un passato relativamente recente, giacché è senza dubbio vero che in ogni decennio dell’ ultimo secolo si é manifestato un ingiu- stificato timore della corrente immigratoria, identico a quello recente- mente manifestatosi in seguito ai nuovi arrivi di stranieri.

Né si può addurre alcuna prova concludente atta a stabilire l’in- feriorità dell’immigrazione presente su quella del passato. Il tenta- tivo di gettar l’anatema su un intero popolo é errore che il Burke, a suo tempo, rilevò con piccanti commenti. Ma tali accuse sono co- muni oggi giorno. La frequenza e lo zelo con il quale sono formulate e ’astio col quale vengon esposte alla pubblica attenzione sono respon- sabili di molti ingiustificati timori. Come tutte le opinioni avventate, esse tendono ad ostacolare qualunque miglioramento effettivo, tanto pit che, dopo severo esame, le accuse risultano infondate. L’attuale stato di cose richiede uno studio accurato dell’immigrazione su col basare le modifiche legislative. Non vi 6 dubbio che tale studio provera che la congestione delle nostre città non é dovuta intieramente all’im- migrazione, la quale vi influisce, pit che altro, indirettamente, coll’in- tensificazione cioé che produce nell’attività industriale, la quale a sua volta ha tendenza a richiamare dai campi alle citta turbe di lavo- ratori. Parimenti l’accusa che si fa agli immigranti di addensarsi esclusivamente in alcuni stati, disertandone altri, risulterà nulla più che un fenomeno normalissimo, dovuto alla disuguaglianza nel livello dei salari esistenti tra le varie regioni dell’Unione, e che l’agglome- razione dell’elemento straniero contribuisce provvidamente a di- minuire.

Le principali differenze fra l’intelligente e svelto lavoratore nato in America e il forte e sano analfabeta sud-europeo si notano nella lingua e nella igiene. La somiglianza di ambiente da luogo pero a somiglianza di risultati, e i figli del sud-europeo, se cosi fortunati da nascere e crescere negli Stati Uniti o nel Canada, provano la verità del- l'asserto col diventare simili a tutti gli altri ragazzi del comune am- biente. « Ogni immigrante sano ammesso nelle nostre terre é un gua- dagno per gli Stati e una perdita per l’ Europa ».

« E straordinario come vi sia tanta gente che affetta di credere che Ellis Island sia uno sbocco attraverso il quale gli scarti europei vengono trasportati su barelle a ospedali gratuiti con abili dottori ed infermiere ; dove i peggiori criminali, accompagnati dalle relative con- cubine e schiave bianche, sono condotti in salvo in qualche città ame- ricana per continuare a trasgredire le leggi a loro proprio profitto e a spese di cittadini americani. Riesce estremamente difficile alle per-