Pagina:Primi poemetti.djvu/231

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italy 211


In questa casa che tu bad chiamavi,
black, nera, sì, dal tempo e dal lavoro,
72son le lor case, là, sotto le travi,

di mota sì, ma così sweet per loro!


viii


O rondinella nata in oltremare!
Quando vanno le rondini, e qui resta
76il nido solo, oh! Che dolente andare!

Non c’è più cibo qui per loro, e mesta
la terra e freddo è il cielo, tra l’affanno
79dei venti e lo scrosciar della tempesta.

Non c’è più cibo. Vanno. Torneranno?
Lasciano la lor casa senza porta.
82Tornano tutte al rifiorir dell’anno!

Quella che no, di’ che non può; ch’è morta.


ix


Quando tu sei venuta, o rondinella,
t’hanno pur salutata le campane;

86ti venne incontro il nonno con l’ombrella,
ti s’è strusciato alle gambine il cane.

Pioveva; ma tu, bimba eri coperta;
89trovasti in casa il latte caldo e il pane.