Pagina:Prose e poesie (Carrer) II.djvu/181

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E la terra felice rivede,
     Soggiogato all’impero de’ carmi,
     In cui servo all’impero dell’armi
     40Morse l’avo la polvere un dì.

Sono, Italia, i tuoi soli pur vaghi!
     I tuoi piani son pure giocondi!
     Di fontane, di belve, di frondi
     44Fu benigna Natura con te.

Di giardini, di ville, di lagbi
     T’ingemmò come giovane sposa,
     E la cinta dell’Alpi famosa,
     48E due mari a difesa ti diè.

Ogni fior ti consente il terreno;
     E dei vati la sacra favilla
     Della vivida luce è scintilla
     52Che dall’alto ti piove il tuo sol.

Finchè il giorno t’arrida sereno,
     Tu de’ canti sarai la regina;
     Nè quel lauro paventa rüina,
     56Che Dio stesso piantò nel tuo suol.

D’ogni terra i magnanimi figli
     Ascoltaro di Pietro la voce;
     Nei vessilli spiegata la Croce,
     60D’Oriente i tiranni fugò.