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Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/105

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ra, sempre che il periodo sia per mancare; il bacio del Signore (come frase) è a disposizione di chi lo vuole. Gran brutto mondo dev’esser il nostro, dacchè tutti muoiono rassegnati! La rassegnazione è diventata fin anco virtù repentina, poichè ho veduto alcuna volta attribuirla a chi è morto improvvisamente. Oh ineffabile sapienza del nostro secolo a conoscere le occulte qualità delle cose!

E di chi non si scrivono necrologie? Ciò per altro è assai naturale. Il compianto, le benedizioni, il bacio del Signore s’attagliano ad ogni genere di persone. Forse che no la rassegnazione? Quando saremo tutti nella gran valle, mi piacerà di vedere se ci fosse nessuno che potesse alzare la testa a protestare pubblicamente di essere stato in qualche giorno, in qualche ora della sua vita rassegnato. Quanto a me dico che tutti hanno ragione di attendere la loro necrologia, e do loro licenza di errare non

Ombra infelice a disturbar i sonni

prima dei parenti, poi dei gazzettieri della lora città (dato che nella loro si stampino gazzette) come presso i pagani quelli mancanti di sepoltura. Consiglio per altra parte i giornalisti, fratelli wiei, a provvedersi di alcune formule generali, stampate se loro tornasse il conto, di articoli necrologici, con in bianco la data e il