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canto ventesimosesto. 345

28. quel Greco. Fu questi Leonida quando esortava i suoi al gran fatto delle Termopili.

60. rezza. È una rete di refe a maglie minutissime, e anche una specie di rete da pescare, altrimenti detta traversaria.

63. come bambola di specchio. Come un fantoccio di vetro.

78. caccia le pecore al monte. Spinge innanzi l’esercito.

80. va ad orza. Piega, va in rotta.

90. Radamanta. Radamanto. Fu fratel di Minosse; e perchè con molto senno e giustizia regnò sulle Isole del Mediterraneo, finsero gli antichi che dopo la morte venisse posto nel Tartaro a giudicare i rei, i quali costringeva a confessare lo proprie colpe. Pindaro lo chiamò giusto, nemico della adulazione. Mortagli Anfitrione, sposò Alcmena, la quale gli fu moglie anche nell'Inferno, secondo racconta Virgilio nel VI dell’Eneida, e Platone nel Gorgia.

92. malta. Melma, dal greco μάλθη che significa cera emollita, dal verbo μαλάσσω, emolleo, lenio.

107. pitetta. Piccola. Dal francese petit.

127. la solfa della Margherita. Far la solfa della Margherita, vale far l’atto del morire. La solfa è propriamente la scala delle note musicali, quale la inventò Guido Aretino, circa il 1024; ma pigliasi anche per la Musica stessa.

134. rilievi. Quel che diciamo gli avanzi.




CANTO VENTESIMOSETTIMO.




ARGOMENTO.

     Bolle di Roncisvalle il gran conflitto:
Si discosta dal campo il conte Orlando,
Che tre volte in sua bocca un corno ha fitto,
Soccorso al suo morir alto chiamando;
Pieno d’anni e di gloria ritto ritto
Spira (come si legge) al ciel volando:
Carlo e Rinaldo, in Siragozza entrati,
Marsilio e Bianciardin sono impiccati

.


1 Come posso io cantar più rime o versi,
     Signor, che m’hai condotto a scriver cose,
     Che 'l Sol par per pietà lacrime versi,
     E già son le sue luce tenebrose?
     Tu vedrai tutti i tuoi Cristian dispersi,
     E tante lance e spade sanguinose,
     Che, s’altro aiuto qui non si dimostra,
     Sarà pur tragedía la istoria nostra.