Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/142

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— 134 (**)Crescebat in dies devotio populi Grumentini.... — Qui comincia, a mio avviso, la < Seconda Parte > degli Atti, la quale all’antica scrittura del secolo XII fu aggiunta da scrittori del secolo XVI o della tiue del XV. L’impasto dello stile manifestamente diversifica dalla precedente parte. — Vedi della Illustrazione nostra i Cap. IIII o IV. (*B) Damasus Papa....— Da nessun’altra fonte, che io sappia, è derivata la notizia (ripetuta da tutti gli scrittori che ebbero occasione di farne parola; dall’Ughelli ai nostri contemporanei) la notizia che la sede episcopale fosso stabilita in Grumento da papa Damaso, che certamente è Damaso I, il quale pontificò dal 366 al 384. Ma quale sicura fede si abbia a concedere oggi alla notizia ed alla fonte della notizia, decida il lettore che abbia seguito i ragionamenti della nostra Illustrazione. (,:) §§ 50, 51, 52. — Di Sempronio Atone o Azone, di Teodoro di Latina, di Giuliano Patoma e di Rodolfo Alano, vegga il lettore ciò che abbiamo detto a’Cap. X e XI. L’esistenza del vescovo Giuliano e del diacono Latino ò storicamente accertata dalle due lettere papali, che si leggono nel Decretum di Graziano, e sono da noi riferite al Cap. X. Giuliano viveva intorno all’anno 555, e agli stessi tempi Latino: Ma donde siano venuti i < casati > per manifesto anacronismo impossibili a cotesti personaggi grumentini del secolo VI, vedi ai Cap. X e XI. Quivi è pure completata — con un monumento apocrifo però! — la serie de’ primi vescovi grumentini. (’*) Marcellianeusis Ecclesiae, qua et Clusitana dicitur.... — Vegga il lettore al Cap. X, ove fu mostrato che anche queste parole furono tratte dai frammenti del Decretum; e fu ricordato che parecchi antichi mss. del Decretum leggono, non già qua et Clusitana (una Chiusi, cioè, che nessuno conosco o nessuno finora ha saputo indicare in Lucania), ma invece: qua et Cosilinatis. — E questa ò la lezione genuina e vera; perchè si riferisce giustamente all’antica Consilino, prossima a Marcelliana. Le quali due città debbono allogarsi (non là precisamente, ove le indicherebbero certi predicati apposti modernamente ai nomi geografici di Sala e di Montesano), ma sui monti presso a Padula la città di Consilino e quivi presso Marcelliana. Vedi, inoltre, al mede