Pagina:Raffaello - Lettera a Leone X, 1840.djvu/14

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Ma una altra insigne testimonianza di questo archeologico ed artistico lavoro di Raffaello, si ha nelli versi di Celio Calcagnini. Sfuggì questa alla diligenza del Francesconi, ed ho potuto additarla io stesso nell’epigramma che il Calcagnini scrisse sotto questo titolo: „Della industria di Raffaello da Urbino„. Fu pure in quella occasione, che tentai di renderlo volgare al modo che siegue:

     Tanti eroi poser Roma, ed in tanti anni;
Poi ne guastar tanti nimici il bello,
Per così lunga età volta a’ suoi danni.
     Or Roma in Roma cerca e la ritrova,
E grand’uomo cercando è Raffaello;
Ma ritrovando fa d’un dio la prova
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Dopo due così fatte prove, tutte le altre poste in campo dal Francesconi divengono di minor nota. Non che non si abbia per questo a commendarne sempre assaissimo la industria; ma certo il qui riprodurle, si stimerebbe soverchio. Il simigliante si ha a dire di molte delle note con le quali illustrò egli