Pagina:Raffaello - Lettera a Leone X, 1840.djvu/24

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diligenza a me possibile acciocchè l’animo di vostra santità resti senza confusione ben satisfatto: e benchè io abbia cavato da molti autori latini quello che intendo di dimostrare; però tra gli altri principalmente ho seguitato (8) . . . . il quale per essere stato degli ultimi, può dar più presto particolar notizia delle ultime cose. E perchè forse a vostra santità potrebbe parere che difficil fosse il conoscere gli edifici antichi dalli meno, non pretermetterò ancor le vie antiche per non lasciar dubbio alcuno nella sua mente; anzi dico che con poca fatica far si può, perchè tre sorti di edifici di Roma si trovano: l’una delle quali sono tutti gli antichi ed antichissimi, li quali durarono fino al tempo che Roma fu ruinata e guasta da’ goti e altri barbari: l’altra, tanto che Roma fu dominata da’ goti e ancor cent’anni dappoi: l’altra, da quello fino alli tempi nostri. Gli edifici adunque moderni e de’ tempi nostri sono notissimi, sì per esser nuovi, come ancor per non aver la maniera così bella, come quelli del tempo degl’imperatori, nè così goffa come quelli del tempo de’ goti; di modo che