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474 Indice


degli Dei nella creazione. Declinamento del moto. Libero arbitrio. Figure differenti degli atomi. Amor materno della giovenca. Gli atomi infiniti hanno figure finite. Principj misti compongono le cose. La terra contiene i semi di varie cose. La processione di Cibele. Simbolismo. I colori non sono negli atomi. Dall’insensibile si genera il sensibile. Gli atomi non hanno senso. Pluralità de’ mondi. Tutto è in ogni parte infinito. La Natura non ha bisogno degli Dei. Prossimo dissolvimento di questo mondo.

Libro Terzo |||
 Pag. 129

Apostrofe ad Epicuro. Impassibilità degli Dei. Gli uomini temono troppo la morte. L’animo e l’anima sono congiunti. Materialità dell’anima. Mobilità dell’anima. L’anima è composta di quattro elementi. Varietà dell’anima. Il senso del corpo e il senso dell’anima. Si confuta Democrito. Senza il moto dell’ anima, il corpo non sentirebbe. Natività e mortalità dell’anima. Anima e corpo nascono, crescono e muoiono insieme. Prosopopea della Natura a chi ama troppo la vita. Le pene dell’inferno le abbiamo nella vita, in noi stessi. Il tedio della vita proviene dall’ignorar le leggi della Natura.

Libro Quarto |||
 Pag. 187

Lodasi del soggetto. Dei simulacri e delle immagini ch’emanano dalle cose. Tenue natura di essi. I quali si formano e muovono velocissimamente. La vista è generata dal loro contatto. Perchè si veda l’immagine di là dallo specchio. Perchè nello specchio si vedano a sinistra le cose che sono a destra. Rifrazione. Perchè le nostre immagini specchiate segnino i nostri movimenti. Perchè! corpi risplendenti offendano la vista. Perchè l’itterico veda giallo. Perchè dal bujo vediamo ciò ch’è in luce, e non viceversa. I sensi son fonte certa di conoscenza; le loro illusioni procedono dall’animo. Contro chi asserisce, che nulla si può sapere. Dell’udito. La voce è corporea. Immagini della voce. Dell’eco. Perchè la vista non traversa i corpi che può traversare la voce. Del gusto. Perchè i cibi, che a taluni son gustosi e vitali, ad altri son velenosi