Pagina:Regola di S. Agostino per le monache di Santa Caterina della rosa.djvu/11

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tione non si è emendata; prima si deve avvisare alla Madre Priora, accio forse essendo corretta più segretamente, non venga à esser nota à tutte. Mà se ella negarà, all’hora devi chiamare altre, etiandio alla presenza di tutte, acciò non solo da un testimone, mà da due, ò tre possa esser convinta. E convinta, che sarà, deve secondo l’arbitrio della Madre Priora, ò del Prelato e Deputati, sottoporsi al conveniente castigo, il quale se non vorrà sopportare, potra la Madre Priora, ò Prelato e Deputati separarla dal consortio dell’altre. E questa non sarà crudeltà, mà misericordia, acciò col mal’esempio suo non infetti l’altre.

E questo, che hò detto della modestia de gli occhi, si osservi con diligenza, e fedeltà nel ritrovare, prohibire, palesare, convincere, e giudicare ogn’altro difetto, con amore delle sorelle, & odio dei vitij.

Se alcuna Monaca cascasse mai in questo difetto, che occultamente ricevesse lettere da nessuno, ovvero qualche presente, se ciò confessa volontariamente, le si perdoni, e faccisi oratione per lei; mà se in simil difetto ci sarà colta e negandolo sarà convinta, ad arbitrio della Madre Priora, e Padri Visitatori gravemente si castighi.

Le vostre vesti siano tutte sotto la cura di una, ò di due, ò di quante bastino per poterle conservare, acciò dalle tignuole non siano rose, e consumate. E si come vi pascete da una sola Refettoriera, così vestitevi da una sola vestiaria.

E se sarà possibile, non toccarà à voi pensare se conforme alla mutatione de tempi vi si mutino le vesti, ò se non vi si rendino l'istesse, purche non vi si neghi quello, che vi bisogna.

Mà se da questo trà di voi nascesse alcuna volta qualche contrasto, ò mormoratione, & alcuna si dolesse di non andar così bene in ordine di vestimenti, come qualchedun’altra delle vostre sorelle, di qui raccogliete quanta poca divotione si ritro-


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