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30 Della Confezione* Cap.X. ‘ ter y&c tre Auc Maria, Se ogn’Vna procurerà di far quelli atti > per lo Ipatio deputato all’efame, quale non fi preterirà 5 nè in/ commune, nè in.particolare 1 DELLA CONFESSIONE Capitolo Decimo. » ACcioclie l’oratione, &r altre buone opere , che le forelle noilre faranno , fiano grate alla Maeltà di Dio , tenghi- no la cofcienza loro purgata con la frequente confezione fa- cra mentale. Auucrtifehino grandemente però di non confeffarfi per eonfuetudine, dicendo fempre fiftelle cole , ma in particolare fi confeilìno de’fuoi errori, i quali dotteranno hauer prima •cfàminati tfa fe flefle . Confeilàndofi non recitino ipaccatid'altri, nè fìfeufino de’ fuoi difetti, ma con molta confideratione , & contritione acculino i luoi mancamenti, ricordeuoli di quello che difie_» lApollolo : fe giudicaremo.noi flefll, non faremo giudicati! Non baila confeilàndofi recitar ifuoi peccati, ma bifogna vi fia la volontà di ailener-fi per l’auuenire con intentione di fodisfare. Auucrtifcano ancora molto bene, clic per vergogna, ma- litia, ò negligenza crafla , non- lafcino di confidarli di alcun_. difetto ò peccato, del quale fiano tenute a confeffarfi, percio- clie pecca?ebbono mortalmente, & commetterebbono facri- iegio con ingiuria del Sacramento ,& cafcheriano in impietà, lporando perdono di vna parte di peccati-, Se dell’altra no. ; imperòche Dio gli perdona tutti, ò nefiuno. Tutte le forelle faranno la confefllone col proprio Confef- lore sffegnato-dalli Signori Deputati, ouero con Teflraorcfi- narioi