Pagina:Rime (Andreini).djvu/247

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Ben ravvivarla spero
Col darmi morte. ah in un vaga, ed altera,
Hor che dal tuo bel viso,
Da la tua chioma d’oro,
E da la verde etade
Richiede Amor il debito tributo,
Perche ti mostri schiva
De gli amorosi affetti?
E giusto pur, ch’innamorata viva
Colei, che tanti cor dolce innamora.
Ama.Innamorata pur viva colei,
Che sol nacque ad amare.
Io nacqui al seguitar le Fere erranti,
Ed al fuggir gli Amanti.
Segua dunque ciascun la sua fortuna.
Selv.Segui, se vuoi le Fere,
Segui se vuoi le selve,
Ma non fuggir Amore.
Sai pur, ch’Endimion, Cefalo, Adone,
Ed altri furo habitator de’ boschi;
E pur non ricusar gioia d’amore.
Non vietano le selve
L’amare, il san le Belve.
Sovengati mia vita,
Che sì proprie non son de’ prati l’herbe,
Del giovinetto Aprile
Le tenerelle frondi,
De l’odorato Maggio i vaghi fiori,
De l’Autunno fecondo i dolci frutti,
De l’agghiacciato Verno, e pioggie, e nevi
Com’è propria d’Amor la giovinezza.
Oh se tu havessi in mente


Come