Pagina:Rime (Gianni).djvu/61

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lx appendice.

Cino che stanno nell’edizione del Pilli. La mancanza in R. di alcuni componimenti che non sono nel Pilli non si potrebbe spiegare altro che in due modi: o Pier del Nero li credette stampati, o a suo giudizio non li ritenne di Cino. Comunque questo è un tatto che sta a dimostrare come R. non si possa dire così a chiusi occhi copia dell’Ashburnamiano.

Se A. fosse il codice Borghini dovrebbe contenere tutte le rime che stanno in R., più le rime ciniane edite dal Pilli: abbiamo già veduto che esso, e non sappiamo perché, non contiene dodici componimenti di Cino editi non dal Pilli ma dall'Allacci, la qual cosa ci farebbe indurre a credere non fosse A. il libro del Borghini. Ad accrescere questo dubbio aggiungiamo che R. contiene assai rime che mancano in A. Il cod. R. (cfr. la tavola in Giornale Stor., iii, 173 e segg.) contiene in più di A. le rime segnate: 4-13, e questo si può forse spiegare supponendo che Pier del Nero li derivasse d’altra fonte che dal cod. Borghini, i nn. 47-61, che contengono una sezione di rime del Cavalcanti, 77-79;(rime di Ser Baldo Fiorentino, Iacopo Cavalcanti e Lippo Paschi de Bardi); 92, (la canz. di Lapo Gianni: O morte della vita privatrice); 99-100, rime di Guittone d’Arezzo; 106-113 (rime di Rinaldo