 |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | |
| 10 | rivista di cavalleria |
nuzzi e Fumagalli. Il maggiore Cenni ed il capitano Torricelli servivano da ufficiali d’ordinanza del Genrale, infine il maggiore Zambianchi veniva al seguito, a disposizione. Incaricato del bagaglio era il francese capitano Ceccaldy, con due suoi compatrioti.
In complesso erano 3983 fanti ed 819 cavalli1, che si disponevano ad attraversare un paese ove campeggiavano 40.000 francesi, 20.000 borbonici, 9000 spagnuoli, 15.000 austriaci e 2000 toscani. Queste truppe collegate ai danni della Repubblica Romana erano in quel giorno dislocate nel modo seguente (V. carta annessa):
Francesi, comandante generale Oudinot:
A Roma 44 battaglioni — 8 squadroni — 30 pezzi da campagna.
A Civitavecchia 1 battaglione e distaccamenti di altre armi.
Spagnuoli, comandante generale Fernandes di Cordova2:
A Velletri 8 battaglioni — 6 squadroni — 8 pezzi.
Borbonici, comandante generale Nunziante2
A Frosinone 6 battaglioni — 8 squadroni — 8 pezzi.
A Velletri 3 squadroni (distaccati presso gli spagnuoli).
A Veroli 5 battaglioni — 6 pezzi — (brigata Lanza).
A Fondi 3 battaglioni — 3 squadroni — 4 pezzi da montagna — (brigata Winspeare).
A Tagliacozzo 3 battaglioni — 4 pezzi da montagna — (brigata Scala).
Ad Aquila 4 battaglioni — 4 pezzi — (brigata Brünner).
Toscani3, comandante generale Ferrari da Grado:
A Siena 2 battaglioni — 1 squadrone.
A Firenze 3 battaglioni — 4 pezzi.
Ad Orbetello 1 compagnia.
Austriaci3, comandante maresciallo d'Aspre:
Ad Ancona 4 battaglioni — 1 batteria a piedi.
