Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
un bando contro le monete trivulziane | 209 |
di Musocco, Principe del Sacro R. I. e della Valle Mesolcina; ed avendo i suoi filippi il titolo degli imperiali1, gli fu facile spacciame nella Mesolcina.
Non poteva questa nuova affermazione dei diritti feudali, passare inosservata2. Nella General Centena3 tenuta in Lostallo il 25 Aprile 1661, i tre Ministrali dell’Ottavo Comun Grande4 ne riferirono
- ↑ Il mezzo filippo d’Ercole Teodoro Trivnlzio corrisponde a quello di Filippo IV re di Spagna e duca di Milano (1621-1665) del peso di gr. 13.800 descritto da F. ed E. Gnecchi nella loro classica opera «Le Monete di Milano,» Milano 1884, pag. 155 Num. 48 con disegno alla Tav. XXXII, Nam. 3.
- ↑ Emilio Tagliabue «Formola del giuramento delli officiali del Vicariato di Mesocco.» In Bollettino Storico della Svizzera Italiana, Bellinzona 1889. Fasc. 4, pag. 72 «giuriamo colle 3 deta leuate al cielo. ecc. ecc. et tutto quello che deve esser secreto, secreto tenere et quello che merita esser propalato palesare».
- ↑ Il 25 d’Aprile d’ogni anno, il popolo si riuniva in Lostallo per discutere in pubblica assemblea o Centena «le cose conuenienti al buon governo et regimento della Valle.»
- ↑ Gian Giacomo Trivulzio incorporò la Mesolcina alla Lega Superiore come VIII Comun Grande. L’istrumento venne firmato il 4 Agosto 1496 da: Henricus VI Card. Heguensis vescovo di Coira (1491-1503); Giovanni abate di Dissentis; Giovanni Corradino von Marmels signore di Rhazüns; Gili von Mundt Lahdrichter di Löwenberg, e Joan Giacomo Trivulzio, i quali vi posero i loro sigilli. Per questo l’atto si chiamò la Carta dei 5 Sigilli. Esso venne pubblicato in extenso nell'Anzeiger für Schweizerische Geschichte di Soletta 1873. n. 3, p. 322-25 e nel 12. Jahresbericht der hist. antiq. Gesellschaft, Chur 1888.
Al 19 d’Agosto 1496, il duca di Milano mandava ai suoi ambasciatori, Galeazzo Visconti e Erasmo Brasca, «copia de certa liga et capitoli praticati tra la liga de Grisoni et M. Ioanne Iacopo da Trivultio»; la lettera è portata da Carlo de Rosmini « Dell’istoria intorno alle militari imprese ed alla vita di Gian Iacopo Trivulzio detto il Magno. Milano 1815. Vol. II, pag. 233, doc. 13.
Nel ricchissimo archivio del Principe Gian Giacomo Trivulzio, che gentilmente ci si permise consultare, il Codice Num. 2253 — Miscellanea III, Num. XVII, dà una copia di patti intervenuti al 4 Agosto 1496 tra la Lega Grigia e Gian Giacomo Trivulzio. Da essi risulta ch’erano presenti, oltre ai cinque che firmarono l’atto: «li avvocati et consiglieri di tutte le Comunità della Prefata Lega.»