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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/296

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il medaglione romano 275

contraccambiava anzi quattro volte i doni di capodanno; più tardi però, per risparmiare spese a sè ed agli altri, si assentava nel gennaio dalla capitale. Vediamo invece ricomparire questi doni sotto Caligola, che li riceveva egli stesso nel cortile del palazzo e ne riempiva il tesoro. Ancora sotto Arcadio ed Onorio si parla dell’aurum oblaticium del Senato all’imperatore.

Le strenne del Senato vengono ricordate sulle monete pesanti di Adriano e di Antonino Pio; tali monete rappresentano la corona dedicatoria, coll’augurio per leggenda.

Non è con ciò da intendersi tuttavia che il Senato avesse dedicato per capodanno quelle monete all’imperatore, bensì invece che questi aveva fatto coniare sulle proprie monete di dono quella corona dedicatoria di capodanno del Senato (evidentemente una corona d’oro) insieme all’augurio, per usare un’attenzione al donatore.

Se dunque gl’imperatori partecipavano, come fu dimostrato, a quelle costumanze cui andavano annessi piccoli donativi in danaro, e se d’altronde non si può negare che la scelta delle rappresentazioni dei medaglioni si adatta egregiamente alle circostanze in cui si facevano tali doni in danaro, diventa molto probabile che la moneta pesante s’impiegasse a questo scopo.

Senza dubbio vi si associava un movente più recondito, che doveva darle prestissimo il carattere di un’istituzione necessaria alla rappresentanza, e contribuire potentemente così al suo sviluppo. Nella sua qualità di moneta di dono per le occasioni solenni, consegnata forse dalla mano stessa dell’imperatore o almeno da’ suoi intimi, il medaglione era assai adatto a fissare nella memoria del popolo, e a diffondere la gloria del suo regno, il ricordo delle sue imprese vittoriose, delle feste memorabili, ed a destare l’affetto e la devozione verso di lui e verso la sua famiglia.

È vero che anche la moneta corrente comune alludeva a ciò, ma le grandi e belle monete di dono dovevano raggiungere più efficacemente lo scopo.

Se quindi non si deve pretendere che il medaglione fosse