Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/542

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518 notizie varie

quella del Sig. Giovanni Solon (specialmente monete dell’Asia Minore), ecc.

“Ebbi occasione, infine, di far conoscenza con altri numismatici o studiosi, quali il dotto e venerando Professor Achille Postolacca, già Direttore del Gabinetto; il Sig. Alessandro Meletopulo, del Pireo, possessore di una notevolissima raccolta di monete greche, ecc....

“Al Museo d’antichità di Tchinili-Kiosk (in Costantinopoli) è unito anche un Gabinetto Numismatico, non ancora completamente ordinato, intorno al quale ebbi le seguenti notizie dalla compiacenza dello stesso Direttore (S. E. Hamdy-Bey), cui ero stato raccomandato dall’Ambasciata d’Italia.

“Quando Hamdy-Bey fu chiamato a dirigere i Musei Imperiali, trovò giacente una gran quantità di monete d’oro, argento e bronzo (circa 28,000 pezzi), accumulate alla rinfusa. Egli pensò di costituire con esse un Gabinetto, ed incaricò due numismatici, Macridi-Pascià e Achmed-Bey (attuale Conservatore) di intraprendere la classificazione sistematica, intorno alla quale lavorarono per tre anni, riuscendo a catalogare le monete greche, romane e dei Parti. Vi sono anche molte monete bizantine ed islamitiche già separate ma non ancora classificate, essendo stati interrotti provvisoriamente i lavori, per circostanze imprevedute. Ad ogni modo, Hamdy-Bey spera che alla fine del venturo anno 1893 si possa aprire al pubblico la collezione greca e romana. Il Gabinetto si accresce continuamente per ritrovi di ripostigli; un recente ordine imperiale dispone che siano aggregate ad esso anche le diverse centinaia di monete d’oro che si conservano presso il Ministero degl’Interni. De’ numerosi duplicati esistenti a Tchinili-Kiosk verrà redatto un elenco per procedere a cambî o vendite.

“Durante il mio soggiorno a Costantinopoli, per cortese intromissione di S. E. il Comm. Ressman, allora Ambasciatore d’Italia colà, mi fu dato di esaminare minutamente la pregevolissima collezione di monete greche radunata da una