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unitamente a quelle d’alcuni altri paesi che colla Grecia avevano strette relazioni, disposte in guisa da offrire alla vista uh quadro sinottico storico e geografico della monetazione d’oro e d’argento del mondo antico dai tempi più remoti fino all’era cristiana.

La serie è divisa in sette scomparti storici, ciascuno dei quali abbraccia le principali monete correnti nei seguenti periodi:

I. anno 700-480 av. C.
II. 480-400
III. 400-336
IV. 336-280
V. 280-190
VI. 190-100
VII. 100 all'era Cristiana.

Ciascuno di questi comparti è diviso orizzontalmente in tre sezioni geografiche, di cui il superiore contiene le monete dell’Asia Minore, Fenicia, Siria, ecc., quello di mezzo, le monete della Grecia Alta e Centrale, Peloponneso, Creta e le isole del mare Egeo, e l’inferiore, le monete della Magna Grecia, della Sicilia, delle rive meridionali del Mediterraneo e dell’Europa nel Mezzodì.

Ciascuno dei sette comparti storici offre così in tre sezioni geografiche un quadro completo attraverso il mondo civilizzato, durante un datò periodo, mentre il tutto offre un prospetto generale mediante quadri che storicamente si succedono. Ogni esemplare esposto nei 21 scomparti è elencato e porta un numero di riferimento all’opera del Dottor Head Guide to the Coins of the Ancients dove si possono trovare tutte le necessarie spiegazioni.

All’esposizione greca accennata fa riscontro la romana la quale comprende le serie seguenti:

a) Aurei romani e bizantini da Giulio Cesare fino alla caduta di Costantinopoli.

b) Denari d’argento della Repubblica.

e) Aes grave.

d) Bronzi imperiali.