Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/373

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
324 nicolò papadopoli

entrò in possesso di Bozzolo (1539), vi trasportò la sua residenza e la zecca. Fece allora coniare monete d’oro e d’argento coi titoli dei nuovi possessi, alcune delle quali furono illustrate dall’Affò, altre posteriormente. Io posso dare il disegno dell’ongaro esistente nel mio medagliere, conosciuto dai numismatici, ma non ancora fatto di pubblica ragione.


[immagine da inserire]


1. Oro (peso grammi 3.42).

D/ – Ritratto del principe in piedi, vestito di armatura e con un’asta in mano: I • C • PRIN • BOZZVLI SAC • Q • ROM • IMP.
R/ — Stemma Gonzaga, colla stella di casa Del Balzo nel centro, ornato di corona e di dieci bandiere colle imprese di famiglia: MARCHIO • D • GONZ • E • HOST • CO • P •

Le monete di Scipione Gonzaga, nipote e successore di Giulio Cesare, si possono dividere in due periodi: quelle del primo (1613-36) portano il titolo di principe di Bozzolo e solo raramente i nomi d’altri feudi di minor importanza: quelle del secondo periodo hanno il titolo di duca di Sabbioneta, di cui fu legittimo pretendente senza poterne ottenere il possesso, e vanno dal 1636 sino alla sua morte nel 167 1.

Del primo periodo presenterò quattro monete, non tutte nuove, ma che tutte hanno il loro lato interessante.